Marocco, quarto giorno. Effetti collaterali del viaggio: abbiamo smesso di guardare il programma, e diciamo alle persone che incontriamo “torniamo presto” ♥️🇲🇦 @francorosso_official #francorosso Boumalne-Dadès
Marocco, quarto giorno. Effetti collaterali del viaggio: abbiamo smesso di guardare il programma, e diciamo alle persone che incontriamo “torniamo presto” ♥️🇲🇦 @francorosso_official #francorosso Boumalne-Dadès
Ibiza, la cura ♥️ Ibiza, Spain
Ibiza, la cura ♥️ Ibiza, Spain
Ibiza, la cura ♥️ Ibiza, Spain
Ibiza, la cura ♥️ Ibiza, Spain
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Ibiza, la cura ♥️ Ibiza, Spain
Ibiza, la cura ♥️ Ibiza, Spain
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Marocco giorno 1
– La bellezza ti sovrasta, ti si infila nei contrasti e ti insegna l’armonia.
– A 2260 metri senza canederli e bombardino è bello ancora di più
– Nulla è mai troppo colorato in Marocco
– I chiodi sulla porta della kasbah di Telouet allontanavano il malocchio. Andate dal ferramenta.
– Gli intarsi, da perdersi.
– La kasbah aveva due nemici giurati: il caldo e gli invasori. Pensare che un luogo che nasce per proteggere una comunità sia così bello mi commuove
– I pattern: io e la mia ossessione
– A Ait Ben Haddou hanno girato giusto quei due o tre titoli sconosciuti…
– Siamo fortunati per un milione di motivi, io perché vorrei proprio te con me @frenetico
– In alfabeto tuareg quel simbolo significa Amazigh, ossia “gente libera”, il modo in cui i berberi chiamavano il loro popolo. Ritrae un uomo con i piedi a terra e le braccia al cielo. E questo è già tutto quello che mi serve di ricordare.
@francorosso_official #francorosso Ouarzazate Marocco
Marocco giorno 1
– La bellezza ti sovrasta, ti si infila nei contrasti e ti insegna l’armonia.
– A 2260 metri senza canederli e bombardino è bello ancora di più
– Nulla è mai troppo colorato in Marocco
– I chiodi sulla porta della kasbah di Telouet allontanavano il malocchio. Andate dal ferramenta.
– Gli intarsi, da perdersi.
– La kasbah aveva due nemici giurati: il caldo e gli invasori. Pensare che un luogo che nasce per proteggere una comunità sia così bello mi commuove
– I pattern: io e la mia ossessione
– A Ait Ben Haddou hanno girato giusto quei due o tre titoli sconosciuti…
– Siamo fortunati per un milione di motivi, io perché vorrei proprio te con me @frenetico
– In alfabeto tuareg quel simbolo significa Amazigh, ossia “gente libera”, il modo in cui i berberi chiamavano il loro popolo. Ritrae un uomo con i piedi a terra e le braccia al cielo. E questo è già tutto quello che mi serve di ricordare.
@francorosso_official #francorosso Ouarzazate Marocco
Marocco giorno 1
– La bellezza ti sovrasta, ti si infila nei contrasti e ti insegna l’armonia.
– A 2260 metri senza canederli e bombardino è bello ancora di più
– Nulla è mai troppo colorato in Marocco
– I chiodi sulla porta della kasbah di Telouet allontanavano il malocchio. Andate dal ferramenta.
– Gli intarsi, da perdersi.
– La kasbah aveva due nemici giurati: il caldo e gli invasori. Pensare che un luogo che nasce per proteggere una comunità sia così bello mi commuove
– I pattern: io e la mia ossessione
– A Ait Ben Haddou hanno girato giusto quei due o tre titoli sconosciuti…
– Siamo fortunati per un milione di motivi, io perché vorrei proprio te con me @frenetico
– In alfabeto tuareg quel simbolo significa Amazigh, ossia “gente libera”, il modo in cui i berberi chiamavano il loro popolo. Ritrae un uomo con i piedi a terra e le braccia al cielo. E questo è già tutto quello che mi serve di ricordare.
@francorosso_official #francorosso Ouarzazate Marocco
Marocco giorno 1
– La bellezza ti sovrasta, ti si infila nei contrasti e ti insegna l’armonia.
– A 2260 metri senza canederli e bombardino è bello ancora di più
– Nulla è mai troppo colorato in Marocco
– I chiodi sulla porta della kasbah di Telouet allontanavano il malocchio. Andate dal ferramenta.
– Gli intarsi, da perdersi.
– La kasbah aveva due nemici giurati: il caldo e gli invasori. Pensare che un luogo che nasce per proteggere una comunità sia così bello mi commuove
– I pattern: io e la mia ossessione
– A Ait Ben Haddou hanno girato giusto quei due o tre titoli sconosciuti…
– Siamo fortunati per un milione di motivi, io perché vorrei proprio te con me @frenetico
– In alfabeto tuareg quel simbolo significa Amazigh, ossia “gente libera”, il modo in cui i berberi chiamavano il loro popolo. Ritrae un uomo con i piedi a terra e le braccia al cielo. E questo è già tutto quello che mi serve di ricordare.
@francorosso_official #francorosso Ouarzazate Marocco
Marocco giorno 1
– La bellezza ti sovrasta, ti si infila nei contrasti e ti insegna l’armonia.
– A 2260 metri senza canederli e bombardino è bello ancora di più
– Nulla è mai troppo colorato in Marocco
– I chiodi sulla porta della kasbah di Telouet allontanavano il malocchio. Andate dal ferramenta.
– Gli intarsi, da perdersi.
– La kasbah aveva due nemici giurati: il caldo e gli invasori. Pensare che un luogo che nasce per proteggere una comunità sia così bello mi commuove
– I pattern: io e la mia ossessione
– A Ait Ben Haddou hanno girato giusto quei due o tre titoli sconosciuti…
– Siamo fortunati per un milione di motivi, io perché vorrei proprio te con me @frenetico
– In alfabeto tuareg quel simbolo significa Amazigh, ossia “gente libera”, il modo in cui i berberi chiamavano il loro popolo. Ritrae un uomo con i piedi a terra e le braccia al cielo. E questo è già tutto quello che mi serve di ricordare.
@francorosso_official #francorosso Ouarzazate Marocco
Marocco giorno 1
– La bellezza ti sovrasta, ti si infila nei contrasti e ti insegna l’armonia.
– A 2260 metri senza canederli e bombardino è bello ancora di più
– Nulla è mai troppo colorato in Marocco
– I chiodi sulla porta della kasbah di Telouet allontanavano il malocchio. Andate dal ferramenta.
– Gli intarsi, da perdersi.
– La kasbah aveva due nemici giurati: il caldo e gli invasori. Pensare che un luogo che nasce per proteggere una comunità sia così bello mi commuove
– I pattern: io e la mia ossessione
– A Ait Ben Haddou hanno girato giusto quei due o tre titoli sconosciuti…
– Siamo fortunati per un milione di motivi, io perché vorrei proprio te con me @frenetico
– In alfabeto tuareg quel simbolo significa Amazigh, ossia “gente libera”, il modo in cui i berberi chiamavano il loro popolo. Ritrae un uomo con i piedi a terra e le braccia al cielo. E questo è già tutto quello che mi serve di ricordare.
@francorosso_official #francorosso Ouarzazate Marocco
Marocco giorno 1
– La bellezza ti sovrasta, ti si infila nei contrasti e ti insegna l’armonia.
– A 2260 metri senza canederli e bombardino è bello ancora di più
– Nulla è mai troppo colorato in Marocco
– I chiodi sulla porta della kasbah di Telouet allontanavano il malocchio. Andate dal ferramenta.
– Gli intarsi, da perdersi.
– La kasbah aveva due nemici giurati: il caldo e gli invasori. Pensare che un luogo che nasce per proteggere una comunità sia così bello mi commuove
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– A Ait Ben Haddou hanno girato giusto quei due o tre titoli sconosciuti…
– Siamo fortunati per un milione di motivi, io perché vorrei proprio te con me @frenetico
– In alfabeto tuareg quel simbolo significa Amazigh, ossia “gente libera”, il modo in cui i berberi chiamavano il loro popolo. Ritrae un uomo con i piedi a terra e le braccia al cielo. E questo è già tutto quello che mi serve di ricordare.
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– Nulla è mai troppo colorato in Marocco
– I chiodi sulla porta della kasbah di Telouet allontanavano il malocchio. Andate dal ferramenta.
– Gli intarsi, da perdersi.
– La kasbah aveva due nemici giurati: il caldo e gli invasori. Pensare che un luogo che nasce per proteggere una comunità sia così bello mi commuove
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– Siamo fortunati per un milione di motivi, io perché vorrei proprio te con me @frenetico
– In alfabeto tuareg quel simbolo significa Amazigh, ossia “gente libera”, il modo in cui i berberi chiamavano il loro popolo. Ritrae un uomo con i piedi a terra e le braccia al cielo. E questo è già tutto quello che mi serve di ricordare.
@francorosso_official #francorosso Ouarzazate Marocco
Marocco giorno 1
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– A 2260 metri senza canederli e bombardino è bello ancora di più
– Nulla è mai troppo colorato in Marocco
– I chiodi sulla porta della kasbah di Telouet allontanavano il malocchio. Andate dal ferramenta.
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Marocco giorno 1
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– A 2260 metri senza canederli e bombardino è bello ancora di più
– Nulla è mai troppo colorato in Marocco
– I chiodi sulla porta della kasbah di Telouet allontanavano il malocchio. Andate dal ferramenta.
– Gli intarsi, da perdersi.
– La kasbah aveva due nemici giurati: il caldo e gli invasori. Pensare che un luogo che nasce per proteggere una comunità sia così bello mi commuove
– I pattern: io e la mia ossessione
– A Ait Ben Haddou hanno girato giusto quei due o tre titoli sconosciuti…
– Siamo fortunati per un milione di motivi, io perché vorrei proprio te con me @frenetico
– In alfabeto tuareg quel simbolo significa Amazigh, ossia “gente libera”, il modo in cui i berberi chiamavano il loro popolo. Ritrae un uomo con i piedi a terra e le braccia al cielo. E questo è già tutto quello che mi serve di ricordare.
@francorosso_official #francorosso Ouarzazate Marocco
Il deserto non entra nel telefono, e questo è uno dei mille motivi per cui andare a mettere i piedi in questa sabbia magica e morbida e dorata. Un altro è che vi cambierà le unità di misura: ora la parola grandezza per me significa un’altra cosa.
È stata un’emozione enorme, sono molto grata a @francorosso_official per questa esperienza ♥️🇲🇦✨ #partnershippubblicizzatacon #francorosso Sahara Desert, Merzouga