Che meraviglia l’approccio di Piero Angela, questo suo modo di spiegare le cose affinché tutti possano capirle al meglio, questa grande capacità narrativa di catturare la curiosità del lettore e trascinarlo nell’affascinante avventura della conoscenza.
“La meraviglia del tutto” è sì un libro divulgativo, ma prima ancora è un libro filosofico.
«Voglio condividere le mie impressioni. Domande brevi e risposte non troppo lunghe: un botta e risposta come nelle interviste sui giornali, anche se forse non sempre sarà possibile, visto che spesso le tematiche saranno complesse. Vorrei però che passassero alcuni messaggi importanti.
Uno di questi dovrà essere il fatto che è necessario svecchiare il nostro continente e il nostro paese: com’è possibile che l’insegnamento della scienza sia ancora quello che ho seguito io settant’anni fa?
Ma, soprattutto, non dovrà essere un libro pesante. Daremo per scontate alcune cognizioni di base, per dedicarci al racconto di aspetti curiosi e inaspettati, o anche a riflessioni più profonde.
Importante dovrà essere anche il tono: non dovremo essere pesanti e bisognerà mantenere sempre un atteggiamento di umiltà.
Proprio come nella scienza.»
“La meraviglia del tutto”: conversazione di Piero Angela con Massimo Polidoro.
Che meraviglia l’approccio di Piero Angela, questo suo modo di spiegare le cose affinché tutti possano capirle al meglio, questa grande capacità narrativa di catturare la curiosità del lettore e trascinarlo nell’affascinante avventura della conoscenza.
“La meraviglia del tutto” è sì un libro divulgativo, ma prima ancora è un libro filosofico.
«Voglio condividere le mie impressioni. Domande brevi e risposte non troppo lunghe: un botta e risposta come nelle interviste sui giornali, anche se forse non sempre sarà possibile, visto che spesso le tematiche saranno complesse. Vorrei però che passassero alcuni messaggi importanti.
Uno di questi dovrà essere il fatto che è necessario svecchiare il nostro continente e il nostro paese: com’è possibile che l’insegnamento della scienza sia ancora quello che ho seguito io settant’anni fa?
Ma, soprattutto, non dovrà essere un libro pesante. Daremo per scontate alcune cognizioni di base, per dedicarci al racconto di aspetti curiosi e inaspettati, o anche a riflessioni più profonde.
Importante dovrà essere anche il tono: non dovremo essere pesanti e bisognerà mantenere sempre un atteggiamento di umiltà.
Proprio come nella scienza.»
“La meraviglia del tutto”: conversazione di Piero Angela con Massimo Polidoro.
Che meraviglia l’approccio di Piero Angela, questo suo modo di spiegare le cose affinché tutti possano capirle al meglio, questa grande capacità narrativa di catturare la curiosità del lettore e trascinarlo nell’affascinante avventura della conoscenza.
“La meraviglia del tutto” è sì un libro divulgativo, ma prima ancora è un libro filosofico.
«Voglio condividere le mie impressioni. Domande brevi e risposte non troppo lunghe: un botta e risposta come nelle interviste sui giornali, anche se forse non sempre sarà possibile, visto che spesso le tematiche saranno complesse. Vorrei però che passassero alcuni messaggi importanti.
Uno di questi dovrà essere il fatto che è necessario svecchiare il nostro continente e il nostro paese: com’è possibile che l’insegnamento della scienza sia ancora quello che ho seguito io settant’anni fa?
Ma, soprattutto, non dovrà essere un libro pesante. Daremo per scontate alcune cognizioni di base, per dedicarci al racconto di aspetti curiosi e inaspettati, o anche a riflessioni più profonde.
Importante dovrà essere anche il tono: non dovremo essere pesanti e bisognerà mantenere sempre un atteggiamento di umiltà.
Proprio come nella scienza.»
“La meraviglia del tutto”: conversazione di Piero Angela con Massimo Polidoro.
Che meraviglia l’approccio di Piero Angela, questo suo modo di spiegare le cose affinché tutti possano capirle al meglio, questa grande capacità narrativa di catturare la curiosità del lettore e trascinarlo nell’affascinante avventura della conoscenza.
“La meraviglia del tutto” è sì un libro divulgativo, ma prima ancora è un libro filosofico.
«Voglio condividere le mie impressioni. Domande brevi e risposte non troppo lunghe: un botta e risposta come nelle interviste sui giornali, anche se forse non sempre sarà possibile, visto che spesso le tematiche saranno complesse. Vorrei però che passassero alcuni messaggi importanti.
Uno di questi dovrà essere il fatto che è necessario svecchiare il nostro continente e il nostro paese: com’è possibile che l’insegnamento della scienza sia ancora quello che ho seguito io settant’anni fa?
Ma, soprattutto, non dovrà essere un libro pesante. Daremo per scontate alcune cognizioni di base, per dedicarci al racconto di aspetti curiosi e inaspettati, o anche a riflessioni più profonde.
Importante dovrà essere anche il tono: non dovremo essere pesanti e bisognerà mantenere sempre un atteggiamento di umiltà.
Proprio come nella scienza.»
“La meraviglia del tutto”: conversazione di Piero Angela con Massimo Polidoro.
Che meraviglia l’approccio di Piero Angela, questo suo modo di spiegare le cose affinché tutti possano capirle al meglio, questa grande capacità narrativa di catturare la curiosità del lettore e trascinarlo nell’affascinante avventura della conoscenza.
“La meraviglia del tutto” è sì un libro divulgativo, ma prima ancora è un libro filosofico.
«Voglio condividere le mie impressioni. Domande brevi e risposte non troppo lunghe: un botta e risposta come nelle interviste sui giornali, anche se forse non sempre sarà possibile, visto che spesso le tematiche saranno complesse. Vorrei però che passassero alcuni messaggi importanti.
Uno di questi dovrà essere il fatto che è necessario svecchiare il nostro continente e il nostro paese: com’è possibile che l’insegnamento della scienza sia ancora quello che ho seguito io settant’anni fa?
Ma, soprattutto, non dovrà essere un libro pesante. Daremo per scontate alcune cognizioni di base, per dedicarci al racconto di aspetti curiosi e inaspettati, o anche a riflessioni più profonde.
Importante dovrà essere anche il tono: non dovremo essere pesanti e bisognerà mantenere sempre un atteggiamento di umiltà.
Proprio come nella scienza.»
“La meraviglia del tutto”: conversazione di Piero Angela con Massimo Polidoro.
Che meraviglia l’approccio di Piero Angela, questo suo modo di spiegare le cose affinché tutti possano capirle al meglio, questa grande capacità narrativa di catturare la curiosità del lettore e trascinarlo nell’affascinante avventura della conoscenza.
“La meraviglia del tutto” è sì un libro divulgativo, ma prima ancora è un libro filosofico.
«Voglio condividere le mie impressioni. Domande brevi e risposte non troppo lunghe: un botta e risposta come nelle interviste sui giornali, anche se forse non sempre sarà possibile, visto che spesso le tematiche saranno complesse. Vorrei però che passassero alcuni messaggi importanti.
Uno di questi dovrà essere il fatto che è necessario svecchiare il nostro continente e il nostro paese: com’è possibile che l’insegnamento della scienza sia ancora quello che ho seguito io settant’anni fa?
Ma, soprattutto, non dovrà essere un libro pesante. Daremo per scontate alcune cognizioni di base, per dedicarci al racconto di aspetti curiosi e inaspettati, o anche a riflessioni più profonde.
Importante dovrà essere anche il tono: non dovremo essere pesanti e bisognerà mantenere sempre un atteggiamento di umiltà.
Proprio come nella scienza.»
“La meraviglia del tutto”: conversazione di Piero Angela con Massimo Polidoro.
Che meraviglia l’approccio di Piero Angela, questo suo modo di spiegare le cose affinché tutti possano capirle al meglio, questa grande capacità narrativa di catturare la curiosità del lettore e trascinarlo nell’affascinante avventura della conoscenza.
“La meraviglia del tutto” è sì un libro divulgativo, ma prima ancora è un libro filosofico.
«Voglio condividere le mie impressioni. Domande brevi e risposte non troppo lunghe: un botta e risposta come nelle interviste sui giornali, anche se forse non sempre sarà possibile, visto che spesso le tematiche saranno complesse. Vorrei però che passassero alcuni messaggi importanti.
Uno di questi dovrà essere il fatto che è necessario svecchiare il nostro continente e il nostro paese: com’è possibile che l’insegnamento della scienza sia ancora quello che ho seguito io settant’anni fa?
Ma, soprattutto, non dovrà essere un libro pesante. Daremo per scontate alcune cognizioni di base, per dedicarci al racconto di aspetti curiosi e inaspettati, o anche a riflessioni più profonde.
Importante dovrà essere anche il tono: non dovremo essere pesanti e bisognerà mantenere sempre un atteggiamento di umiltà.
Proprio come nella scienza.»
“La meraviglia del tutto”: conversazione di Piero Angela con Massimo Polidoro.
Che meraviglia l’approccio di Piero Angela, questo suo modo di spiegare le cose affinché tutti possano capirle al meglio, questa grande capacità narrativa di catturare la curiosità del lettore e trascinarlo nell’affascinante avventura della conoscenza.
“La meraviglia del tutto” è sì un libro divulgativo, ma prima ancora è un libro filosofico.
«Voglio condividere le mie impressioni. Domande brevi e risposte non troppo lunghe: un botta e risposta come nelle interviste sui giornali, anche se forse non sempre sarà possibile, visto che spesso le tematiche saranno complesse. Vorrei però che passassero alcuni messaggi importanti.
Uno di questi dovrà essere il fatto che è necessario svecchiare il nostro continente e il nostro paese: com’è possibile che l’insegnamento della scienza sia ancora quello che ho seguito io settant’anni fa?
Ma, soprattutto, non dovrà essere un libro pesante. Daremo per scontate alcune cognizioni di base, per dedicarci al racconto di aspetti curiosi e inaspettati, o anche a riflessioni più profonde.
Importante dovrà essere anche il tono: non dovremo essere pesanti e bisognerà mantenere sempre un atteggiamento di umiltà.
Proprio come nella scienza.»
“La meraviglia del tutto”: conversazione di Piero Angela con Massimo Polidoro.
Che meraviglia l’approccio di Piero Angela, questo suo modo di spiegare le cose affinché tutti possano capirle al meglio, questa grande capacità narrativa di catturare la curiosità del lettore e trascinarlo nell’affascinante avventura della conoscenza.
“La meraviglia del tutto” è sì un libro divulgativo, ma prima ancora è un libro filosofico.
«Voglio condividere le mie impressioni. Domande brevi e risposte non troppo lunghe: un botta e risposta come nelle interviste sui giornali, anche se forse non sempre sarà possibile, visto che spesso le tematiche saranno complesse. Vorrei però che passassero alcuni messaggi importanti.
Uno di questi dovrà essere il fatto che è necessario svecchiare il nostro continente e il nostro paese: com’è possibile che l’insegnamento della scienza sia ancora quello che ho seguito io settant’anni fa?
Ma, soprattutto, non dovrà essere un libro pesante. Daremo per scontate alcune cognizioni di base, per dedicarci al racconto di aspetti curiosi e inaspettati, o anche a riflessioni più profonde.
Importante dovrà essere anche il tono: non dovremo essere pesanti e bisognerà mantenere sempre un atteggiamento di umiltà.
Proprio come nella scienza.»
“La meraviglia del tutto”: conversazione di Piero Angela con Massimo Polidoro.
Che meraviglia l’approccio di Piero Angela, questo suo modo di spiegare le cose affinché tutti possano capirle al meglio, questa grande capacità narrativa di catturare la curiosità del lettore e trascinarlo nell’affascinante avventura della conoscenza.
“La meraviglia del tutto” è sì un libro divulgativo, ma prima ancora è un libro filosofico.
«Voglio condividere le mie impressioni. Domande brevi e risposte non troppo lunghe: un botta e risposta come nelle interviste sui giornali, anche se forse non sempre sarà possibile, visto che spesso le tematiche saranno complesse. Vorrei però che passassero alcuni messaggi importanti.
Uno di questi dovrà essere il fatto che è necessario svecchiare il nostro continente e il nostro paese: com’è possibile che l’insegnamento della scienza sia ancora quello che ho seguito io settant’anni fa?
Ma, soprattutto, non dovrà essere un libro pesante. Daremo per scontate alcune cognizioni di base, per dedicarci al racconto di aspetti curiosi e inaspettati, o anche a riflessioni più profonde.
Importante dovrà essere anche il tono: non dovremo essere pesanti e bisognerà mantenere sempre un atteggiamento di umiltà.
Proprio come nella scienza.»
“La meraviglia del tutto”: conversazione di Piero Angela con Massimo Polidoro.
Storie di uomini e donne capaci di trasformarsi in lupi si ritrovano nei miti di tante civiltà, ma l’idea che i licantropi siano davvero tra noi e possano divorare vittime innocenti diventa molto concreta intorno al Cinquecento. Che cosa accade in Europa in quegli anni? Possibile che i lupi mannari siano tra noi? È quello che scopriremo oggi insieme a Strane Storie (sul mio canale YouTube)
Ci siamo! Dopo una lunga attesa, torna finalmente il caso Kennedy con l’episodio n. 7, tutto dedicato al secondo sparo: un proiettile “magico”? Attivate la notifica per seguire e commentare la première sul mio canale YouTube!
Nei giorni scorsi ho incontrato Marc Abrahams, l’inventore degli IG Nobel. Abbiamo chiacchierato a lungo delle comuni passioni e abbiamo scoperto di avere una storia molto simile: una storia che conferma come, a volte, i sogni si possono avverare… Ne parlo oggi nell’Avviso ai Naviganti: https://mailchi.mp/massimopolidoro/sogni
Che cosa successe in Italia dalla metà del mese di settembre del 1954 e fino alla fine dell’anno? Ci furono centinaia di segnalazioni e resoconti di avvistamenti UFO che in quei pochi mesi si accumularono sulle scrivanie dei prefetti e dei giornalisti: forse il nostro paese è stato veramente al centro di un’invasione extraterrestre? Oppure lo straordinario fenomeno può avere un altro tipo di spiegazione? Ascolta il mio podcast “Ai confini”, su tutte le piattaforme.
Un’emozione che ritorna. L’amicizia profonda, la nostalgia per qualcosa di bello che non tornerà più, anche se un ultimo fuoco è ancora possibile… Di questo e altro parlo oggi ne l’Avviso ai Naviganti, dopo avere ascoltato (e iniziato ad assorbire) l’ultima canzone dei Beatles https://mailchi.mp/massimopolidoro/beatles
Nel 1792, una misteriosa Bestia feroce attaccava bambini e ragazzi in quello che allora era il Ducato di Milano, e in particolare i boschi delle zone limitrofe. La vicenda arrivò comunque a sconvolgere le comunità locali, causando panico, dicerie e… strane storie. Ascolta il mio podcast “Ai confini”, su tutte le piattaforme.
Il film di Anselma dell’Olio dedicato a Gustavo Rol, “Enigma Rol”, uscito per alcuni giorni nelle sale italiane, ha suscitato interesse: come si spiega l’interesse che ancora suscita questo personaggio tra magia e illusionismo? Me lo chiede Davide Calabrese e io rispondo: https://youtu.be/4QWQHeGEHfw
#Rol #gustavorol
Ce lo dimentichiamo troppo spesso (o facciamo finta di non ricordarlo), ma c’è qualcosa che ci unisce tutti, tutti quanti, in qualunque parte del pianeta viviamo, e che faremmo meglio a ricordare… Ne parlo oggi ne l’Avviso ai Naviganti – https://mailchi.mp/massimopolidoro/unisce
La storia della civiltà è segnata da enigmi per i quali non abbiamo ancora trovato una spiegazione sicura e razionale: i 50.000 soldati di re Cambise svaniti nel deserto, le teste dell’Isola di Pasqua costruite con tecniche apparentemente impossibili, i due stranissimi bambini verdi apparsi dal nulla in una città della Bretagna…
In questi casi si sprecano le teorie che chiamano in causa mostri, extraterrestri, magia. È la forza della fantasia e delle leggende, ed è ciò che ci rende umani. Ma c’è una cosa altrettanto tipica dell’essere umano, più potente di ogni leggenda: la curiosità. E la più grande espressione della nostra curiosità è la scienza.
Nel mio nuovo libro, “50 misteri da risolvere (prima dei tuoi genitori)” (edito da @ilbattelloavapore_libri ), ripercorriamo i misteri più grandi, più strani, più inquietanti della nostra storia, raccontando teorie e smontando falsi miti. Forse a volte non troveremo una risposta unica e assoluta, ma una certezza ce l’abbiamo: non smetteremo mai di cercare. https://amzn.to/3Mzi961
Storie di uomini e donne capaci di trasformarsi in lupi si ritrovano nei miti di tante civiltà, ma l’idea che i licantropi siano davvero tra noi e possano divorare vittime innocenti diventa molto concreta intorno al Cinquecento. Che cosa accade in Europa in quegli anni? Possibile che i lupi mannari siano tra noi? È quello che scopriremo oggi insieme a Strane Storie! Link nelle stories
Un solo proiettile ha davvero potuto colpire sia il presidente Kennedy che il governatore Connally, provocando 7 ferite e uscendo poi quasi integro? Secondo coloro che ipotizzano un complotto, un simile proiettile sarebbe “magico” e, dunque, impossibile. Ma è davvero così? Oggi proseguiamo l’analisi sui tre spari in Dealey Plaza. Guarda ora sul mio canale YouTube!
Chi è Bob Lazar? Un fisico che avrebbe lavorato nei pressi dell’Area 51 a stretto contatto con dischi volanti e misteriose tecnologie capaci di far viaggiare nel tempo e nello spazio, come dice lui? E che cosa sarebbe in realtà, secondo lui, l’elemento 115 della Tavola periodica? Quando si parla di UFO, complotti e Area 51 è impossibile non imbattersi nel nome di Bob Lazar e nei riferimenti all’elemento 115: ma che cosa c’è di vero in tutto quello che si racconta? Ascolta il mio podcast “Ai confini”, su tutte le piattaforme.
Racconta la leggenda che il meraviglioso diamante blu chiamato “Hope”, speranza, sarebbe stato rubato da un idolo della dea Sita, in India. Ma quel ladro non avrebbe fatto molta strada, perché venne aggredito e ucciso da un branco di cani. E, da allora, tutti i successivi proprietari e coloro che entrarono in contatto con il diamante sarebbero stati colpiti dalla sfortuna o, peggio, sarebbero andati incontro a una fine terribile. Ma da dove arriva questo diamante e come mai oggi si trova allo Smithsonian di Washington? Da dove nasce la leggenda? E, soprattutto, davvero un oggetto può provocare eventi sinistri? https://youtu.be/-Fm0O2mUjiU
Parlare in pubblico: è arrivato il momento di mettersi alla prova! Sabato 3 febbraio, chi ha seguito il mio corso “L’arte di parlare in pubblico” avrà la possibilità di presentare il proprio intervento. Chi non ha ancora seguito o completato il corso, può comunque assistere come osservatore e intervenire poi in una futura occasione. Iscrivetevi ora: https://bit.ly/3SCaneX