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Enrico Oetiker Instagram - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀
Enrico Oetiker Instagram - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀
Enrico Oetiker Instagram - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀
Enrico Oetiker Instagram - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀
Enrico Oetiker Instagram - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀
Enrico Oetiker Instagram - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀
Enrico Oetiker Instagram - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀
Enrico Oetiker Instagram - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
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Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀
Enrico Oetiker Instagram - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
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Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀
Enrico Oetiker Instagram - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀
Enrico Oetiker Instagram - .
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è soltanto la loro ombra
Che trema nel buio
Suscitando la rabbia dei passanti

La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini 
la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Loro sono altrove ben più lontano della notte
Ben più in alto del sole
Nello splendore abbagliante del loro primo amore.
Enrico Oetiker Instagram - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
Enrico Oetiker Instagram - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
Enrico Oetiker Instagram - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
Enrico Oetiker Instagram - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
Enrico Oetiker Instagram - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
Enrico Oetiker Instagram - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
Enrico Oetiker Instagram - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
Enrico Oetiker Instagram - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
Enrico Oetiker Instagram - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
Enrico Oetiker Instagram - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
Enrico Oetiker Instagram - Che ormai non ti saresti mai più innamorata...
@riccardoriandephoto
Enrico Oetiker Instagram - Fugit
Enrico Oetiker Instagram - Fugit
Enrico Oetiker Instagram - Fugit
Enrico Oetiker Instagram - Fugit
Enrico Oetiker Instagram - @riccardoriandephoto
Enrico Oetiker Instagram - Barbabietole da zucchero terziario sviluppato clima temperato coste frastagliate conifere muschi e licheni
Enrico Oetiker Instagram - γνῶθι σαυτόν
Enrico Oetiker Instagram - γνῶθι σαυτόν
Enrico Oetiker Instagram - γνῶθι σαυτόν
Enrico Oetiker Instagram - Il classico artista in erba 🌾
Enrico Oetiker Instagram - Queste ci vennero scattate il giorno in cui ci conoscemmo. 
Ciao, Federica. 
Enrico, molto lieto. 
Bene, ora spogliatevi. 
Ehm...ok.
Non avevamo neppure iniziato.
Ancora non potevamo immaginare quanto ci saremmo poi incontrati, scontrati, sopportati e supportati.
Ma dentro di noi -forse- sapevamo già che l’avremmo combinata grossa... ZP💨🖤
Enrico Oetiker Instagram - Queste ci vennero scattate il giorno in cui ci conoscemmo. 
Ciao, Federica. 
Enrico, molto lieto. 
Bene, ora spogliatevi. 
Ehm...ok.
Non avevamo neppure iniziato.
Ancora non potevamo immaginare quanto ci saremmo poi incontrati, scontrati, sopportati e supportati.
Ma dentro di noi -forse- sapevamo già che l’avremmo combinata grossa... ZP💨🖤
Enrico Oetiker Instagram - Queste ci vennero scattate il giorno in cui ci conoscemmo. 
Ciao, Federica. 
Enrico, molto lieto. 
Bene, ora spogliatevi. 
Ehm...ok.
Non avevamo neppure iniziato.
Ancora non potevamo immaginare quanto ci saremmo poi incontrati, scontrati, sopportati e supportati.
Ma dentro di noi -forse- sapevamo già che l’avremmo combinata grossa... ZP💨🖤
Enrico Oetiker Instagram - Praticate gentilezza a casaccio ed atti di bellezza privi di senso 🌼
Enrico Oetiker Instagram - Praticate gentilezza a casaccio ed atti di bellezza privi di senso 🌼
Enrico Oetiker Instagram - Si era offesa perché ancora non avevo messo una foto di noi due insieme... #tiparechemivergogno #bastonecarota #oltreogniostacolo #abrigliasciolta #umbertobalsamo
Enrico Oetiker Instagram - Non posto mai nulla sto sempre a mollo
Enrico Oetiker Instagram - Non posto mai nulla sto sempre a mollo
Enrico Oetiker Instagram - Felicissimo me in terra Austroungarica 🇭🇺
Enrico Oetiker Instagram - Fra le 27 litiganti...
Enrico Oetiker Instagram -
Enrico Oetiker Instagram - Ti ricordi una volta eri solo
ti svegliavi prendevi il caffè
nella stanza disfatta
senza fare toelette
ti rovesciavi sulla tua poltrona
soffocato di noia sognavi
guardando il letto Una
che m'adorasse
l'uno per l'altro insieme
Lei sola al mondo
s'alzerebbe sbiancata
si darebbe d'attorno
mi occuperei della sua toelette
l'asciugherei
pettinerei senza farle male
le allaccerei il corsetto
la vestirei di chiaro
da gita in barca
Enrico Oetiker Instagram - e tutte le lacune che avrò saranno la mia fortuna
//
@emanuele.giacomini
Enrico Oetiker Instagram - e tutte le lacune che avrò saranno la mia fortuna
//
@emanuele.giacomini
Enrico Oetiker Instagram - e tutte le lacune che avrò saranno la mia fortuna
//
@emanuele.giacomini
Enrico Oetiker Instagram - Zen dice quando ultima scena arriva tu questo fa’:
1. Tu fa’ serio e concentra di scena
2. Tu fa’ scena
3. Tu ringrazia collega tuo con stringiforte
4. Tu torna a essere cretino felice che in principio eri

Grazie @canepauta per le foto che sembrano quadri 
E Grazie a voi per tutto l’affetto ❤️
Enrico Oetiker Instagram - Zen dice quando ultima scena arriva tu questo fa’:
1. Tu fa’ serio e concentra di scena
2. Tu fa’ scena
3. Tu ringrazia collega tuo con stringiforte
4. Tu torna a essere cretino felice che in principio eri

Grazie @canepauta per le foto che sembrano quadri 
E Grazie a voi per tutto l’affetto ❤️
Enrico Oetiker Instagram - Zen dice quando ultima scena arriva tu questo fa’:
1. Tu fa’ serio e concentra di scena
2. Tu fa’ scena
3. Tu ringrazia collega tuo con stringiforte
4. Tu torna a essere cretino felice che in principio eri

Grazie @canepauta per le foto che sembrano quadri 
E Grazie a voi per tutto l’affetto ❤️
Enrico Oetiker Instagram - Zen dice quando ultima scena arriva tu questo fa’:
1. Tu fa’ serio e concentra di scena
2. Tu fa’ scena
3. Tu ringrazia collega tuo con stringiforte
4. Tu torna a essere cretino felice che in principio eri

Grazie @canepauta per le foto che sembrano quadri 
E Grazie a voi per tutto l’affetto ❤️
Enrico Oetiker Instagram - Bentornato, amico mio... ♟  ph. @andreaciccale
Enrico Oetiker Instagram - Huh?!
Enrico Oetiker Instagram - Serfiarcesso per dire addio a quel mezzo millimetro di barba che non rivedrò per mesi...maledetto Guarnieri 👳🏻‍♂️✂️
Enrico Oetiker Instagram - 🧿
Enrico Oetiker Instagram - autogestione 💪🏻
Enrico Oetiker Instagram - Qui
Enrico Oetiker Instagram - Quando stanno servendo il 74 e tu hai il 75
Enrico Oetiker Instagram - “Avete mai attraversato la strada guardando dalla parte sbagliata, e c'è una macchina che vi viene addosso? Allora voi che fate?! Una cosa molto stupida: vi fermate...e non rivedete tutta la vostra vita perché avete troppa paura per pensare. Vi fermate e fate una faccia da scemi... ma lo zingaro no. Perché?! Perché aveva già in mente di andare lui addosso alla macchina...” semi cit.
Enrico Oetiker Instagram - Forza e coraggio che dopo Aprile viene il 1º Maggio
Enrico Oetiker Instagram - Quando tutti capiscono la barzelletta tranne te... 😕
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Enrico Oetiker Instagram - Comunque vada, con te.
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Tu: ok.
Lei:
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Enrico Oetiker Instagram - Sdrammatizziamo va’...
Nepi, non molto tempo fa. Stiamo girando e fa un freddo porco. @federica.girardello non si sente molto bene e in un’inquadratura non può esserci: serve una sposa. 
E chi, se non @tersigni.ale ?!
Sulla destra notiamo una professionalissima @gloria_radulescu che -complice forse una certa gelosia- resta apparentemente glaciale.
Un plauso al prete, che è andato avanti come nulla fosse.
Su me e Alessandro beh, stendiamo un velo pietoso... 🧘🏻‍♂️🧘🏻‍♂️
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Enrico Oetiker Instagram - Enrichetto dal ciuffo 🌀
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Enrico Oetiker Instagram - “Teste di cocco”, Milano 1960 circa. In esposizione fino a Maggio
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Enrico Oetiker Instagram - “Erri è lunedì: oggi si gira. Mettiti lì!”
“...ma in che senso?!”
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Enrico Oetiker - 15.3K Likes - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀

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Caption : Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi. Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito… E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche…”. A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due…Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo…Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre. Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente. Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. Le cose queste, sole, indimenticabili. Ciao Ric 🥀
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Enrico Oetiker - 15.3K Likes - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

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Caption : Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi. Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito… E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche…”. A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due…Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo…Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre. Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente. Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. Le cose queste, sole, indimenticabili. Ciao Ric 🥀
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Enrico Oetiker - 15.3K Likes - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
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E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
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E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
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Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
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Enrico Oetiker - 15.3K Likes - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
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E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
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Ciao Ric 🥀

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Caption : Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi. Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito… E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche…”. A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due…Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo…Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre. Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente. Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. Le cose queste, sole, indimenticabili. Ciao Ric 🥀
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Enrico Oetiker - 15.3K Likes - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

Ciao Ric 🥀

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Caption : Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi. Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito… E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche…”. A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due…Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo…Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre. Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente. Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. Le cose queste, sole, indimenticabili. Ciao Ric 🥀
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Enrico Oetiker - 15.3K Likes - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
Le cose queste, sole, indimenticabili. 

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Enrico Oetiker - 15.3K Likes - Strana cosa, il tempo. Due anni, così pare. Duri, meravigliosi.  Che dire?!Grazie. Ai miei compazzi di viaggio, a tutti i reparti che permettono a questa giostra di girare, a chi ci ha dato fiducia e a Voi; che ogni giorno ci avete seguito...
E poi a Te. Leggerti. Wow. Non poi così diversi noi in fondo, vero?! Provarti allora addosso. Per gioco; cioè sul serio. Averti quindi in affido. “Ti senti pronto?” “No, tu?” “Neanche...”. 
A posto: facciamolo allora, dai. Ché la paura è voglia, è linfa. Al massimo cadiamo. Tanto siamo in due...Alle brutte mi allunghi la mano, Ti allungo la mano. 
Partiamo. Sbagliamo. Cadiamo. Impariamo insieme. Sbagliamo. Cadiamo di nuovo. Sbattiamo i piedi, i denti, le ossa, il cuore. Sbagliamo di nuovo. Cresciamo. Impariamo a fatica, ma impariamo ad amare: ed amiamo. Immensamente amiamo. Andiamo, e torniamo. Andiamo poi, una volta ancora. Ora però davvero. Stavolta ho deciso di non continuare a darti fiato; a giocare inciampando insieme. Mi dispiace, piccolo, ma credo sia giusto così. Strana cosa il tempo. Due anni, così dicono. Duri, meravigliosi. E adesso di lasciarti andare non è che mi vada poi tanto. Ancora 5 minuti mamma, dai! E come potrei volerlo...Alzi la mano chi vuole. Da casa, dal mare, dal parco non andremmo via mai. Ancora, dai! Finché il letto non si fa stretto, finché le dita non si fanno lesse, finché il giorno non si fa sera. Vero o no?! Eppure crescere a volte vuol dire imparare a rinunciare, andare oltre.
Non so se ti dimenticherò. Strana cosa, il tempo. Non so nulla. Non sono sicuro di nulla. Forse torneremo, probabilmente mi mancherai. E se così sarà, allora ti penserò delicatamente.  Con quella nostalgia che riserviamo alle cose che non sono mai state. Da per sempre, mancate. 
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Enrico Oetiker - 13.1K Likes - .
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è soltanto la loro ombra
Che trema nel buio
Suscitando la rabbia dei passanti

La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini 
la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Loro sono altrove ben più lontano della notte
Ben più in alto del sole
Nello splendore abbagliante del loro primo amore.

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Caption : . I ragazzi che si amano si baciano in piedi Contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno Ed è soltanto la loro ombra Che trema nel buio Suscitando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Loro sono altrove ben più lontano della notte Ben più in alto del sole Nello splendore abbagliante del loro primo amore.
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Enrico Oetiker - 12.1K Likes - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.

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Caption : Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
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Enrico Oetiker - 12.1K Likes - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.

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Caption : Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
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Enrico Oetiker - 12.1K Likes - Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. 
Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.

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Caption : Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
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Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.

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Caption : Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
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Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.

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Caption : Quotidianità s. f. [der. di quotidiano]. – Il fatto, la caratteristica di essere quotidiano, di determinarsi e ripetersi tutti i giorni. Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.
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Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.

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Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.

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Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.

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Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato un grande fan della quotidianità. Eppure, in un momento come questo, la cosa che più mi manca è guardarvi negli occhi e dirvi la cosa più banale -e rassicurante- del mondo: “a domani”.

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Enrico Oetiker - 12K Likes - Che ormai non ti saresti mai più innamorata...
@riccardoriandephoto

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Enrico Oetiker - 10.5K Likes - @riccardoriandephoto

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Enrico Oetiker - 9.8K Likes - Barbabietole da zucchero terziario sviluppato clima temperato coste frastagliate conifere muschi e licheni

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Enrico Oetiker - 9.7K Likes - γνῶθι σαυτόν

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Enrico Oetiker - 9.5K Likes - Il classico artista in erba 🌾

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Enrico Oetiker - 8.8K Likes - Queste ci vennero scattate il giorno in cui ci conoscemmo. 
Ciao, Federica. 
Enrico, molto lieto. 
Bene, ora spogliatevi. 
Ehm...ok.
Non avevamo neppure iniziato.
Ancora non potevamo immaginare quanto ci saremmo poi incontrati, scontrati, sopportati e supportati.
Ma dentro di noi -forse- sapevamo già che l’avremmo combinata grossa... ZP💨🖤

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Caption : Queste ci vennero scattate il giorno in cui ci conoscemmo. Ciao, Federica. Enrico, molto lieto. Bene, ora spogliatevi. Ehm…ok. Non avevamo neppure iniziato. Ancora non potevamo immaginare quanto ci saremmo poi incontrati, scontrati, sopportati e supportati. Ma dentro di noi -forse- sapevamo già che l’avremmo combinata grossa… ZP💨🖤
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Enrico Oetiker - 8.8K Likes - Queste ci vennero scattate il giorno in cui ci conoscemmo. 
Ciao, Federica. 
Enrico, molto lieto. 
Bene, ora spogliatevi. 
Ehm...ok.
Non avevamo neppure iniziato.
Ancora non potevamo immaginare quanto ci saremmo poi incontrati, scontrati, sopportati e supportati.
Ma dentro di noi -forse- sapevamo già che l’avremmo combinata grossa... ZP💨🖤

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Ciao, Federica. 
Enrico, molto lieto. 
Bene, ora spogliatevi. 
Ehm...ok.
Non avevamo neppure iniziato.
Ancora non potevamo immaginare quanto ci saremmo poi incontrati, scontrati, sopportati e supportati.
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Enrico Oetiker - 8.6K Likes - Praticate gentilezza a casaccio ed atti di bellezza privi di senso 🌼

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Enrico Oetiker - 8.2K Likes - Si era offesa perché ancora non avevo messo una foto di noi due insieme... #tiparechemivergogno #bastonecarota #oltreogniostacolo #abrigliasciolta #umbertobalsamo

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Enrico Oetiker - 7.8K Likes - Non posto mai nulla sto sempre a mollo

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Enrico Oetiker - 7.8K Likes - Non posto mai nulla sto sempre a mollo

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Caption : Non posto mai nulla sto sempre a mollo
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Enrico Oetiker - 7.7K Likes - Felicissimo me in terra Austroungarica 🇭🇺

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Caption : Felicissimo me in terra Austroungarica 🇭🇺
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Enrico Oetiker - 7.7K Likes - Fra le 27 litiganti...

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Caption : Fra le 27 litiganti…
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Enrico Oetiker - 7.3K Likes - Ti ricordi una volta eri solo
ti svegliavi prendevi il caffè
nella stanza disfatta
senza fare toelette
ti rovesciavi sulla tua poltrona
soffocato di noia sognavi
guardando il letto Una
che m'adorasse
l'uno per l'altro insieme
Lei sola al mondo
s'alzerebbe sbiancata
si darebbe d'attorno
mi occuperei della sua toelette
l'asciugherei
pettinerei senza farle male
le allaccerei il corsetto
la vestirei di chiaro
da gita in barca

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Caption : Ti ricordi una volta eri solo ti svegliavi prendevi il caffè nella stanza disfatta senza fare toelette ti rovesciavi sulla tua poltrona soffocato di noia sognavi guardando il letto Una che m’adorasse l’uno per l’altro insieme Lei sola al mondo s’alzerebbe sbiancata si darebbe d’attorno mi occuperei della sua toelette l’asciugherei pettinerei senza farle male le allaccerei il corsetto la vestirei di chiaro da gita in barca
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Enrico Oetiker - 7.1K Likes - e tutte le lacune che avrò saranno la mia fortuna
//
@emanuele.giacomini

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Caption : e tutte le lacune che avrò saranno la mia fortuna // @emanuele.giacomini
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Enrico Oetiker - 6.9K Likes - Zen dice quando ultima scena arriva tu questo fa’:
1. Tu fa’ serio e concentra di scena
2. Tu fa’ scena
3. Tu ringrazia collega tuo con stringiforte
4. Tu torna a essere cretino felice che in principio eri

Grazie @canepauta per le foto che sembrano quadri 
E Grazie a voi per tutto l’affetto ❤️

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Caption : Zen dice quando ultima scena arriva tu questo fa’: 1. Tu fa’ serio e concentra di scena 2. Tu fa’ scena 3. Tu ringrazia collega tuo con stringiforte 4. Tu torna a essere cretino felice che in principio eri Grazie @canepauta per le foto che sembrano quadri E Grazie a voi per tutto l’affetto ❤️
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1. Tu fa’ serio e concentra di scena
2. Tu fa’ scena
3. Tu ringrazia collega tuo con stringiforte
4. Tu torna a essere cretino felice che in principio eri

Grazie @canepauta per le foto che sembrano quadri 
E Grazie a voi per tutto l’affetto ❤️

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1. Tu fa’ serio e concentra di scena
2. Tu fa’ scena
3. Tu ringrazia collega tuo con stringiforte
4. Tu torna a essere cretino felice che in principio eri

Grazie @canepauta per le foto che sembrano quadri 
E Grazie a voi per tutto l’affetto ❤️

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1. Tu fa’ serio e concentra di scena
2. Tu fa’ scena
3. Tu ringrazia collega tuo con stringiforte
4. Tu torna a essere cretino felice che in principio eri

Grazie @canepauta per le foto che sembrano quadri 
E Grazie a voi per tutto l’affetto ❤️

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Enrico Oetiker - 6.9K Likes - Bentornato, amico mio... ♟  ph. @andreaciccale

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Caption : Bentornato, amico mio… ♟ ph. @andreaciccale
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Enrico Oetiker - 6.8K Likes - Huh?!

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Enrico Oetiker - 6.4K Likes - Serfiarcesso per dire addio a quel mezzo millimetro di barba che non rivedrò per mesi...maledetto Guarnieri 👳🏻‍♂️✂️

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Caption : Serfiarcesso per dire addio a quel mezzo millimetro di barba che non rivedrò per mesi…maledetto Guarnieri 👳🏻‍♂️✂️
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Enrico Oetiker - 6.4K Likes - 🧿

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Enrico Oetiker - 6.3K Likes - autogestione 💪🏻

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Caption : autogestione 💪🏻
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Enrico Oetiker - 6.3K Likes - Qui

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Caption : Qui
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Enrico Oetiker - 6.2K Likes - Quando stanno servendo il 74 e tu hai il 75

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Caption : Quando stanno servendo il 74 e tu hai il 75
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Enrico Oetiker - 6K Likes - “Avete mai attraversato la strada guardando dalla parte sbagliata, e c'è una macchina che vi viene addosso? Allora voi che fate?! Una cosa molto stupida: vi fermate...e non rivedete tutta la vostra vita perché avete troppa paura per pensare. Vi fermate e fate una faccia da scemi... ma lo zingaro no. Perché?! Perché aveva già in mente di andare lui addosso alla macchina...” semi cit.

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Caption : “Avete mai attraversato la strada guardando dalla parte sbagliata, e c’è una macchina che vi viene addosso? Allora voi che fate?! Una cosa molto stupida: vi fermate…e non rivedete tutta la vostra vita perché avete troppa paura per pensare. Vi fermate e fate una faccia da scemi… ma lo zingaro no. Perché?! Perché aveva già in mente di andare lui addosso alla macchina…” semi cit.
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Enrico Oetiker - 5.6K Likes - Forza e coraggio che dopo Aprile viene il 1º Maggio

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Caption : Forza e coraggio che dopo Aprile viene il 1º Maggio
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Enrico Oetiker - 5.5K Likes - Quando tutti capiscono la barzelletta tranne te... 😕

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Enrico Oetiker - 5.5K Likes - Gerarchie... 🌬 @tersigni.ale

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Caption : Gerarchie… 🌬 @tersigni.ale
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Enrico Oetiker - 5.4K Likes - Suricati

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Caption : Suricati
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Enrico Oetiker - 5.3K Likes - ⛄️⛄️

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Enrico Oetiker - 5.3K Likes - Comunque vada, con te.
#unannodinoi #sanvalentino

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Caption : Comunque vada, con te. #unannodinoi #sanvalentino
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Enrico Oetiker - 5.2K Likes - Grazie a Gentleman Magazine per questa cover story 
Styled by @luigigaballo ph. @ivangenasiphotography 
Thx @mpunto_comunicazione

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Caption : Grazie a Gentleman Magazine per questa cover story Styled by @luigigaballo ph. @ivangenasiphotography Thx @mpunto_comunicazione
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Enrico Oetiker - 5.2K Likes - More scendi?

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Caption : More scendi?
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Enrico Oetiker - 5.1K Likes - Tu: cos’hai?
Lei: niente.
Tu: ok.
Lei:

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Enrico Oetiker - 5K Likes - Crucchi in vacanza 🌡

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Enrico Oetiker - 5K Likes - Lost 🕳

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Enrico Oetiker - 4.9K Likes - ♟

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Enrico Oetiker - 4.8K Likes - Sdrammatizziamo va’...
Nepi, non molto tempo fa. Stiamo girando e fa un freddo porco. @federica.girardello non si sente molto bene e in un’inquadratura non può esserci: serve una sposa. 
E chi, se non @tersigni.ale ?!
Sulla destra notiamo una professionalissima @gloria_radulescu che -complice forse una certa gelosia- resta apparentemente glaciale.
Un plauso al prete, che è andato avanti come nulla fosse.
Su me e Alessandro beh, stendiamo un velo pietoso... 🧘🏻‍♂️🧘🏻‍♂️

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Caption : Sdrammatizziamo va’… Nepi, non molto tempo fa. Stiamo girando e fa un freddo porco. @federica.girardello non si sente molto bene e in un’inquadratura non può esserci: serve una sposa. E chi, se non @tersigni.ale ?! Sulla destra notiamo una professionalissima @gloria_radulescu che -complice forse una certa gelosia- resta apparentemente glaciale. Un plauso al prete, che è andato avanti come nulla fosse. Su me e Alessandro beh, stendiamo un velo pietoso… 🧘🏻‍♂️🧘🏻‍♂️
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Enrico Oetiker - 4.7K Likes - Enrichetto dal ciuffo 🌀

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Caption : Enrichetto dal ciuffo 🌀
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Enrico Oetiker - 4.5K Likes - “Teste di cocco”, Milano 1960 circa. In esposizione fino a Maggio

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Caption : “Teste di cocco”, Milano 1960 circa. In esposizione fino a Maggio
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Enrico Oetiker - 4.2K Likes - Shot #1 by @emiliotini for @fantastiche_visioni_fv cheek to cheek with the beautiful and talented @dilettagomezgane thanks to
@mpunto_comunicazione

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Caption : Shot #1 by @emiliotini for @fantastiche_visioni_fv cheek to cheek with the beautiful and talented @dilettagomezgane thanks to @mpunto_comunicazione
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Enrico Oetiker - 4.1K Likes - “Erri è lunedì: oggi si gira. Mettiti lì!”
“...ma in che senso?!”

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