Il 6 febbraio 2014 usciva al cinema un piccolo film che poi ha fatto una strada lunga. Sono passati già 10 anni da “Smetto quando voglio” e mi sembra impossibile. (Poi vedo la mia barba ora e invece è possibilissimo) Quel film ha spostato parecchie cose della mia vita, fatto nascere amicizie e ne ha cementate altre. Un gruppo meraviglioso, un momento felice. Grazie @_sydneysibilia_ per avermi fatto il regalo di poter dire: “Mi chiamo Pietro Zinni, sono un ricercatore universitario… e mi volevo soltanto comprare una lavastoviglie”
Il 6 febbraio 2014 usciva al cinema un piccolo film che poi ha fatto una strada lunga. Sono passati già 10 anni da “Smetto quando voglio” e mi sembra impossibile. (Poi vedo la mia barba ora e invece è possibilissimo) Quel film ha spostato parecchie cose della mia vita, fatto nascere amicizie e ne ha cementate altre. Un gruppo meraviglioso, un momento felice. Grazie @_sydneysibilia_ per avermi fatto il regalo di poter dire: “Mi chiamo Pietro Zinni, sono un ricercatore universitario… e mi volevo soltanto comprare una lavastoviglie”
Il 6 febbraio 2014 usciva al cinema un piccolo film che poi ha fatto una strada lunga. Sono passati già 10 anni da “Smetto quando voglio” e mi sembra impossibile. (Poi vedo la mia barba ora e invece è possibilissimo) Quel film ha spostato parecchie cose della mia vita, fatto nascere amicizie e ne ha cementate altre. Un gruppo meraviglioso, un momento felice. Grazie @_sydneysibilia_ per avermi fatto il regalo di poter dire: “Mi chiamo Pietro Zinni, sono un ricercatore universitario… e mi volevo soltanto comprare una lavastoviglie”
Il 6 febbraio 2014 usciva al cinema un piccolo film che poi ha fatto una strada lunga. Sono passati già 10 anni da “Smetto quando voglio” e mi sembra impossibile. (Poi vedo la mia barba ora e invece è possibilissimo) Quel film ha spostato parecchie cose della mia vita, fatto nascere amicizie e ne ha cementate altre. Un gruppo meraviglioso, un momento felice. Grazie @_sydneysibilia_ per avermi fatto il regalo di poter dire: “Mi chiamo Pietro Zinni, sono un ricercatore universitario… e mi volevo soltanto comprare una lavastoviglie”
Il 6 febbraio 2014 usciva al cinema un piccolo film che poi ha fatto una strada lunga. Sono passati già 10 anni da “Smetto quando voglio” e mi sembra impossibile. (Poi vedo la mia barba ora e invece è possibilissimo) Quel film ha spostato parecchie cose della mia vita, fatto nascere amicizie e ne ha cementate altre. Un gruppo meraviglioso, un momento felice. Grazie @_sydneysibilia_ per avermi fatto il regalo di poter dire: “Mi chiamo Pietro Zinni, sono un ricercatore universitario… e mi volevo soltanto comprare una lavastoviglie”
Il 6 febbraio 2014 usciva al cinema un piccolo film che poi ha fatto una strada lunga. Sono passati già 10 anni da “Smetto quando voglio” e mi sembra impossibile. (Poi vedo la mia barba ora e invece è possibilissimo) Quel film ha spostato parecchie cose della mia vita, fatto nascere amicizie e ne ha cementate altre. Un gruppo meraviglioso, un momento felice. Grazie @_sydneysibilia_ per avermi fatto il regalo di poter dire: “Mi chiamo Pietro Zinni, sono un ricercatore universitario… e mi volevo soltanto comprare una lavastoviglie”
Il 6 febbraio 2014 usciva al cinema un piccolo film che poi ha fatto una strada lunga. Sono passati già 10 anni da “Smetto quando voglio” e mi sembra impossibile. (Poi vedo la mia barba ora e invece è possibilissimo) Quel film ha spostato parecchie cose della mia vita, fatto nascere amicizie e ne ha cementate altre. Un gruppo meraviglioso, un momento felice. Grazie @_sydneysibilia_ per avermi fatto il regalo di poter dire: “Mi chiamo Pietro Zinni, sono un ricercatore universitario… e mi volevo soltanto comprare una lavastoviglie”
“Ridere di noi è fare cultura.” #EdoardoLeo #Sanremo2024 #IlClandestino dall’8 aprile in prima serata su #Rai1 e #RaiPlay.
La parola “storie”. Domani a mezzanotte qui. Juve-Roma. Il mare di Favignana. Gigi Proietti. Il curriculum Le cose che hanno in comune @edoardoleo e @danielesilvestri.official 🎧Il nuovo episodio del podcast di Daniele Silvestri #LeCoseCheAbbiamoInComune, si ascolta su tutte le piattaforme gratuite 📺Si vede sul canale youtube Fandango #DanieleSilvestri #Podcast #IlCantastorieRecidivo #LeCoseCheAbbiamoInComune
Si sapeva. A lu salentu c’è lu sule, lu mare e pure tanto ientu. Ma c’è pure lu teatro. Riparte oggi la tournèe di #tiraccontounastoria tutta in terra pugliese. Stasera 20 marzo a Ostuni- Teatro Roma 21 marzo Conversano – Teatro Norba 22 marzo Taranto – Teatro Orfeo 23 marzo San Severo – Teatro Verdi 24 marzo Bitonto – Teatro Traetta Ci sono pochissimi biglietti disponibili e io non vedo l’ora di iniziare a raccontarvi storie.
“È stata la banda. Quelli non perdono mai. Neanche vincono eh, però il cazzo lo rompono sempre” Ci sono persone che faranno parte della tua vita per sempre. Rivederci e ricordare quello che abbiamo combinato 10 anni fa ha uno strano sapore. Sai che quella roba non ritornerà più. Ma sai pure che resta lì per sempre. Da quando per la prima volta ho detto “Mettiamo su una banda…” Ecco in qualche modo saremo sempre la Banda di Smetto Quando Voglio. E Picchio farà sempre parte di questa Banda. Sempre. #smetto10
#Sanremo2024 Grazie per ogni commento, complimento e anche critica al mio intervento al Teatro Ariston. “Il Clandestino” sarà su Rai Uno tra poco. Prima puntata 8 aprile Grazie @giorgioarmani
#Sanremo2024 Grazie per ogni commento, complimento e anche critica al mio intervento al Teatro Ariston. “Il Clandestino” sarà su Rai Uno tra poco. Prima puntata 8 aprile Grazie @giorgioarmani
Stasera, dopo qualche anno e con un po’ di emozione, torno sul palco dell’Ariston ospite del Festival di Sanremo per presentare “Il Clandestino” una nuova serie che andrà in onda prossimamente su Rai Uno. E magari su quel palco parleremo anche di altro… #ilclandestino #sanremo2024
Stasera gli ultimi due episodi, l’ultima puntata. Grazie a chi ci ha seguito con passione. La stessa che abbiamo messo noi per girare questa lunga serie che si occupa, tra le altre cose, di tanta gente che sta al margine, in difficoltà. Di tanti che fingiamo non esistano. E di come possiamo sfruttare il dolore per fare qualcosa di utile. Anche se non lo rendiamo pubblico. “Perchè aiuti tutta questa gente?” “Perchè ho tanto tempo libero…” #ilclandestino
Stasera gli ultimi due episodi, l’ultima puntata. Grazie a chi ci ha seguito con passione. La stessa che abbiamo messo noi per girare questa lunga serie che si occupa, tra le altre cose, di tanta gente che sta al margine, in difficoltà. Di tanti che fingiamo non esistano. E di come possiamo sfruttare il dolore per fare qualcosa di utile. Anche se non lo rendiamo pubblico. “Perchè aiuti tutta questa gente?” “Perchè ho tanto tempo libero…” #ilclandestino
Stasera gli ultimi due episodi, l’ultima puntata. Grazie a chi ci ha seguito con passione. La stessa che abbiamo messo noi per girare questa lunga serie che si occupa, tra le altre cose, di tanta gente che sta al margine, in difficoltà. Di tanti che fingiamo non esistano. E di come possiamo sfruttare il dolore per fare qualcosa di utile. Anche se non lo rendiamo pubblico. “Perchè aiuti tutta questa gente?” “Perchè ho tanto tempo libero…” #ilclandestino
“Le cose che abbiamo in comune” Ieri sono stato ospite del meraviglioso concerto di @danielesilvestri.official Tra le 4850 cose che abbiamo in comune la prima è l’amicizia e l’ultima è che quest’anno festeggiamo insieme 30 anni di palcoscenici, di storie, di teatri e canzoni. 30 lunghissimi (e brevissimi), faticosi, altalenanti, incredibili, mirabolanti anni. Ieri ci siamo raccontati, confessati e abbracciati come non succedeva da tempo. Avere per amico un artista che ammiri è un bel regalo. Ogni tanto bisogna scartarlo. E tra i regali che Daniele mi ha fatto, oltre al podcast (che vedrete presto) e a poter cantare con lui la mia canzone preferita che è #sonoio , c’è quel signore col cappello abbracciato a noi. @misusmusic che da altrettanti anni scrive le colonne sonore di tutti i miei film da regista. Tutti. E continuerá a farlo. E poi, dopo due lacrimucce, alla fine ieri, come sempre, abbiamo fatto un po’ di sana caciara. È ancora in scena a Roma per alcune date. Fatevi questo regalo.
Chiudiamo un altro pezzo di tournée . Trieste. Trento. Bologna. Piacenza. Padova. Brescia. Ho girato come una pallina da flipper tra stazioni e autostrade, teatri enormi, autogrill, alberghi, sale da concerti, ristoranti, parcheggi e camerini per fare il ‘mio concerto’ di parole e storie. Quante facce, incontri, abbracci, risate, riflessioni, sospiri, ‘rumore’. Vita. Ho visto ogni sera un fiume di gente, di donne e uomini di ogni età, di bambini con gli occhi accesi per la loro prima volta in un teatro. In tournée, soprattutto con uno spettacolo come il mio dove non si vive la vita di compagnia perchè siamo solo io e Jonis, si abita una specie di bolla dove ogni minuto, ogni km è dedicato a quello che succederà in quelle due ore di comunione e festa con mille, duemila persone ogni sera. È una comunitá meravigliosa quella che riempe i teatri e che ‘fa’ il teatro. Uno spaccato di società sano, che alimenta speranze. File composte, spettatori attenti, vivi, educati, in ascolto, entusiasti di ritrovarsi in mezzo agli altri ad ascoltare, partecipare, cantare, rispondere. Capire. Ritrovarsi d’accordo in un applauso o magari anche criticare e dissentire a braccia conserte. Vi guardo. Vi ‘ascolto’ come fate voi con me. Ridiamo. Respiriamo insieme. Poi finisce tutto. L’ultimo applauso è un’eco. La bolla esplode. Non c’è più nessuno. E mi ritrovo da solo in camerino o su un treno. In uno strano silenzio. Una malinconia sorda. La solitudine necessaria del teatrante. Senti un’assenza. Che rimbomba. Cose difficili da condividere. Puoi solo cercare di raccontarle. E per non perdere quel respiro faccio un rewind mentale dei momenti migliori. E poi dei peggiori. Di quello che ho visto e vissuto lassù sul palco o scendendo in platea per guardarci negli occhi. Quanta bellezza. E mentre mi perdo in questo nostalgico film mentale una soave voce femminile mi chiama. “Aho ma che sei Edoardo Leo?” “Si sono io” “Eh hai sbajato posto! Quello è il mio. Spostate va! Anzi, dato che ce stai, mettime la valigia sopra che me pesa” Sipario. #tiraccontounastoria
Chiudo il baule dei racconti e degli abiti di scena dopo 5 repliche in Puglia davanti ad un pubblico partecipe ed entusiasta che ringrazio di cuore. E vi aspetto da dopodomani, il 27 e 28 marzo a Torino al @teatrocolosseo dove ritorno su un palcoscenico che poco più di un anno fa mi ha lasciato un ricordo indelebile. Per info e biglietti link in Bio @stefano_francioni_produzioni @jonisbascir
Chiudo il baule dei racconti e degli abiti di scena dopo 5 repliche in Puglia davanti ad un pubblico partecipe ed entusiasta che ringrazio di cuore. E vi aspetto da dopodomani, il 27 e 28 marzo a Torino al @teatrocolosseo dove ritorno su un palcoscenico che poco più di un anno fa mi ha lasciato un ricordo indelebile. Per info e biglietti link in Bio @stefano_francioni_produzioni @jonisbascir
Chiudo il baule dei racconti e degli abiti di scena dopo 5 repliche in Puglia davanti ad un pubblico partecipe ed entusiasta che ringrazio di cuore. E vi aspetto da dopodomani, il 27 e 28 marzo a Torino al @teatrocolosseo dove ritorno su un palcoscenico che poco più di un anno fa mi ha lasciato un ricordo indelebile. Per info e biglietti link in Bio @stefano_francioni_produzioni @jonisbascir
Il Clandestino – la serie Prossimamente Rai Uno
Il mio intervento di ieri sera al Festival di Sanremo. Grazie per i tanti messaggi ricevuti da colleghi, amici e sconosciuti. Davvero grazie di cuore a tutti.