Sei stata la casa più casa di tutte, più casa di tutti, più mia per sempre, la più bella, aperta, piena, perfetta di sempre. Grazie casa del cuore, è stato importante ♥️🏡
Sei stata la casa più casa di tutte, più casa di tutti, più mia per sempre, la più bella, aperta, piena, perfetta di sempre. Grazie casa del cuore, è stato importante ♥️🏡
Sei stata la casa più casa di tutte, più casa di tutti, più mia per sempre, la più bella, aperta, piena, perfetta di sempre. Grazie casa del cuore, è stato importante ♥️🏡
Sei stata la casa più casa di tutte, più casa di tutti, più mia per sempre, la più bella, aperta, piena, perfetta di sempre. Grazie casa del cuore, è stato importante ♥️🏡
Sei stata la casa più casa di tutte, più casa di tutti, più mia per sempre, la più bella, aperta, piena, perfetta di sempre. Grazie casa del cuore, è stato importante ♥️🏡
Sei stata la casa più casa di tutte, più casa di tutti, più mia per sempre, la più bella, aperta, piena, perfetta di sempre. Grazie casa del cuore, è stato importante ♥️🏡
Sei stata la casa più casa di tutte, più casa di tutti, più mia per sempre, la più bella, aperta, piena, perfetta di sempre. Grazie casa del cuore, è stato importante ♥️🏡
Sei stata la casa più casa di tutte, più casa di tutti, più mia per sempre, la più bella, aperta, piena, perfetta di sempre. Grazie casa del cuore, è stato importante ♥️🏡
Sei stata la casa più casa di tutte, più casa di tutti, più mia per sempre, la più bella, aperta, piena, perfetta di sempre. Grazie casa del cuore, è stato importante ♥️🏡
Tintoria 192 feat. @stazzitta è online.
L’autrice e conduttrice radiofonica e televisiva Daniela Collu, aka Stazzitta, ci ha raccontato la storia del suo famoso #blog e del percorso che l’ha portata dopo 9 anni di lavoro in un museo a condurre programmi come #XFactor e il suo spin-off Strafactor.
Daniela ci ha poi svelato i dietro le quinte del #GrandeFratello “originale”, dove lei era autrice, e di perché sarà sempre meglio del #GFVIP
Disquisendo, tra le altre cose, di complotti massonici, dittatori acquarellisti, #TemptationIsland e anche del modo più glorioso per chiudere la propria carriera: farsi ospitare da Fazio e…
Tintoria è il podcast di @sandanieletinti e @grandiraponi co-prodotto da @thecomedyclub.it disponibile su #YouTube e tutte le piattaforme audio con @onepodcast_
#TintoriaPodcast #Podcast #PodcastItalia #Podcastita #Onepodcast #DanielaCollu #Blogger #Radio #TVItaliana #TV #DanieleTinti #StefanoRapone #THECOMEDYCLUB
#eclecticgrandpa
#eclecticgrandpa
#eclecticgrandpa
#eclecticgrandpa
#eclecticgrandpa
#eclecticgrandpa
#eclecticgrandpa
#eclecticgrandpa
#eclecticgrandpa
#eclecticgrandpa
Nell’ultima stanza di @palazzomaffeiverona c’è una frase di Pablo Picasso che dice “Non c’è passato né futuro in arte. Se un’opera d’arte non può vivere sempre nel presente, non se ne deve assolutamente tenere conto”. Arriva come coronamento di un percorso che ha nella meraviglia la sua ragione d’essere, come nei mondi fantastici, quando si sovvertono le regole di logica, di tempo, di spazio. E succede allora che un trittico del Trecento parli con i Concetti spaziali del 1964, che la maternità grezza pietrosa di Arturo Martini si connetta alle Vergini con bambino attraverso i secoli, che una plastica bruciata di Burri e una scena di battaglia di Antonio Calza sembrino fatte della stessa sostanza della guerra, che si possa entrare nei neri di Magritte come se fossero la summa di tutte le ombre dell’umanità, che dei buchi su una tela e le statue di madonne e monachelle siano insieme -e sottolineo insieme – il racconto della sacralità, della trascendenza, della ricerca tutta umana di un al di là che ci ossessiona tutti, da sempre e per sempre. E succede che si torna alla prima sala, dove un neon blu dice che esistono (e servono) nuovi orizzonti per altre visioni e anche nuove visioni per altri orizzonti, ed è questo il segreto di una wunderkammer come Palazzo Maffei, dove con fiducia da rabdomante Luigi Carlon ha radunato bellezza, potenza, valore e arte, e li ha poi restituiti alla sua città, e per estensione al mondo.
Visione e orizzonti. Esiste oggi qualcosa di più prezioso?
#PalazzoMaffei #PalazzoMaffeiCasaMuseo #adv Palazzo Maffei Verona
Nell’ultima stanza di @palazzomaffeiverona c’è una frase di Pablo Picasso che dice “Non c’è passato né futuro in arte. Se un’opera d’arte non può vivere sempre nel presente, non se ne deve assolutamente tenere conto”. Arriva come coronamento di un percorso che ha nella meraviglia la sua ragione d’essere, come nei mondi fantastici, quando si sovvertono le regole di logica, di tempo, di spazio. E succede allora che un trittico del Trecento parli con i Concetti spaziali del 1964, che la maternità grezza pietrosa di Arturo Martini si connetta alle Vergini con bambino attraverso i secoli, che una plastica bruciata di Burri e una scena di battaglia di Antonio Calza sembrino fatte della stessa sostanza della guerra, che si possa entrare nei neri di Magritte come se fossero la summa di tutte le ombre dell’umanità, che dei buchi su una tela e le statue di madonne e monachelle siano insieme -e sottolineo insieme – il racconto della sacralità, della trascendenza, della ricerca tutta umana di un al di là che ci ossessiona tutti, da sempre e per sempre. E succede che si torna alla prima sala, dove un neon blu dice che esistono (e servono) nuovi orizzonti per altre visioni e anche nuove visioni per altri orizzonti, ed è questo il segreto di una wunderkammer come Palazzo Maffei, dove con fiducia da rabdomante Luigi Carlon ha radunato bellezza, potenza, valore e arte, e li ha poi restituiti alla sua città, e per estensione al mondo.
Visione e orizzonti. Esiste oggi qualcosa di più prezioso?
#PalazzoMaffei #PalazzoMaffeiCasaMuseo #adv Palazzo Maffei Verona
Nell’ultima stanza di @palazzomaffeiverona c’è una frase di Pablo Picasso che dice “Non c’è passato né futuro in arte. Se un’opera d’arte non può vivere sempre nel presente, non se ne deve assolutamente tenere conto”. Arriva come coronamento di un percorso che ha nella meraviglia la sua ragione d’essere, come nei mondi fantastici, quando si sovvertono le regole di logica, di tempo, di spazio. E succede allora che un trittico del Trecento parli con i Concetti spaziali del 1964, che la maternità grezza pietrosa di Arturo Martini si connetta alle Vergini con bambino attraverso i secoli, che una plastica bruciata di Burri e una scena di battaglia di Antonio Calza sembrino fatte della stessa sostanza della guerra, che si possa entrare nei neri di Magritte come se fossero la summa di tutte le ombre dell’umanità, che dei buchi su una tela e le statue di madonne e monachelle siano insieme -e sottolineo insieme – il racconto della sacralità, della trascendenza, della ricerca tutta umana di un al di là che ci ossessiona tutti, da sempre e per sempre. E succede che si torna alla prima sala, dove un neon blu dice che esistono (e servono) nuovi orizzonti per altre visioni e anche nuove visioni per altri orizzonti, ed è questo il segreto di una wunderkammer come Palazzo Maffei, dove con fiducia da rabdomante Luigi Carlon ha radunato bellezza, potenza, valore e arte, e li ha poi restituiti alla sua città, e per estensione al mondo.
Visione e orizzonti. Esiste oggi qualcosa di più prezioso?
#PalazzoMaffei #PalazzoMaffeiCasaMuseo #adv Palazzo Maffei Verona
Siamo arrivati all’ultima puntata di Sigmund, oggi parliamo con il professor Matteo Lancini e i ragazzi delle scuole superiori di Ravenna di adolescenza, e delle mille sfumature di pensieri, desideri, paure e aspettative che sono in questa parola e in questa età. Grazie per aver accolto con così grande interesse questo progetto, ogni critica, riflessione, scambio e racconto personale sono e saranno preziosi per me. Un grazie grande come una casa a @il_post, @matteocacciamatteo, @valentinalovat.o e @yimeng_96 che lo hanno reso possibile ♥️ Continuiamo a pensarci su, grazie a tutti e tutte 🧠