Chiara Francini Instagram – Le recensioni
“Coppia aperta quasi spalancata è un film sorprendente.
Sorprendente perché è fatto della materia di cui sono fatti non i sogni ma la carne, il sangue, la curiosità umana e la simpatia tracimante di Chiara Francini.
Francini ha delegato la regia a Federica Di Giacomo, ma tutto il resto è farina sua: produce, scrive e si moltiplica nei suoi doppi, a cavallo tra palco e realtà.
Il titolo arriva dal testo teatrale di Franca Rame che l’attrice porta in scena dal 2019. Una commedia al limite dello psicodramma, che sublimava con ironia le dinamiche della coppia Fo-Rame.
Chiara fa oggi quello che faceva Franca: calato il sipario cerca confronto, diventa parte del pubblico, interroga, ribatte. Non è il rito del dibattito in sala, sono serate conviviali.
Alla generazione Z quel testo sembra preistoria, ma è solo l’inizio di un’esplorazione nella giungla del rapporto di coppia.
Fredrik e Alessandro, compagni rispettivamente di vita e di palco di Francini, sono chiamati a interpretare se stessi e a riprodurre tensioni della vita ordinaria. La parte più originale e divertente del film sta in queste sit-com del reale.
L’Oscar va ai duetti con la mamma e ai tormentoni che la figlia le scarica addosso: «sei passiva-aggressiva».
È il copione della vita che ci si scambia a un pranzo in famiglia. Comico per natura, senza artificio.
Il privato di una mattatrice alle prese con il suo primo self made movie suona curiosamente universale.
Il film segue anche Sara, sposata da vent’anni e con figlia. Ha conosciuto Efrem tramite i social e si è innamorata di lui. Vivranno nel suo sottoscala, formando una “polecola”, in cui Sara si alterna tra quattro braccia e due letti.
Documentario, campionatura sociologica, i generi si mescolano senza frizioni e incrociano i percorsi.
I poliamorosi ostentano una letizia che sembra liturgia. Il poliamoroso più anziano d’Italia ha tre fidanzate, due a distanza. I figli delle “polecole” deplorano la monogamia, pratica contronatura.
Nessun giudizio: è bello capire ma anche tenersi le proprie perplessità. Non ci sono strade giuste o sbagliate, solo il fatidico whatever works: basta che funzioni.”
Teresa Marchesi, Domani
Al cinema | Posted on 05/Sep/2024 13:50:50