🎗 Se io non voglio, tu non puoi. In occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne, la Fondazione Una Nessuna Centomila lancia una campagna forte e chiara: il consenso non è una concessione, è un diritto. 🔴 Ogni giorno troppe donne si sentono giudicate, colpevolizzate o abbandonate di fronte alla violenza subita. Quante volte si è cercato di giustificare uno stupro con frasi come “Perché non ha reagito?” o “Ma come eri vestita?” ❌ Basta col rovesciamento delle responsabilità. Un “NO” deve essere ascoltato. Il silenzio NON è un assenso. 📍 Unisciti a noi! Oggi manifestazione alle 14:30 in Piazzale Ostiense a Roma per dire insieme: Se io non voglio, tu non puoi.
Questi abbracci racchiudono tutta la mia gratitudine per esserci state accanto accettando subito il nostro invito. Every Child is My Child ha bisogno di persone di cuore come voi. Grazie @toscadonati Grazie @didocart Siete due donne e due artiste straordinarie. . . . @everychildismychildets #charity #cinecittastudios
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Onore a te Regina del Teatro Onore alla tua perseveranza e devozione Onore alla tua personalità, forte e cristallina Onore al tuo sorriso e ai tuoi occhi Onore a Mariangela Melato che dopo anni dalla sua morte VIVE . . . Grazie @chiarasbarigia per aver avuto questa bella idea con l’instancabile @marvi_marver Grazie @uliweber per la dolcezza e la grazia di entrare nei miei pensieri Grazie a @labiennale per aver ospitato questa mostra fotografica “Dive&Madrine” che celebra il passato del nostro cinema attraverso le sue intramontabili dive Ora guardiamo con coraggio verso il futuro Evviva sempre il cinema Evviva sempre le donne ❤️
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Pure Posting Pleasure . . . #ppp #milan #vanitystories
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Dear Venice, it is always a great pleasure to be with you spending time among so many talented people, immersed in extraordinary stories. Tks @fabianafilippi Cara Venezia, è sempre un grande piacere essere qui e poter trascorrere il tempo tra tante persone di talento, immerse in storie straordinarie. Grazie @fabianafilippi #labiennaledivenezia #adv
In Cisgiordania è in corso la più grande operazione militare dal 2002, data di costruzione del muro di separazione (712 Km per l’85% dentro la Cisgiordania). L’operazione chiamata con amara ironia “Operazione Campi Estivi” si riferisce a campi profughi creati dall’Occupazione e alla distruzione con Bulldozer di strade e reti idriche ed elettriche impedendo alla popolazione civile l’accesso a scuole, ospedali in diversi villaggi come Jenin, Tulkarem e in altri come Hebron in cui la popolazione è costretta a rimanere in casa. I campi profughi, per chi ci vive dal 1967, sono abitazioni in mattoni e cemento. Sono le loro case. Il livello di sfrontatezza e impunità con cui si sta muovendo il governo di Israele e il suo esercito hanno superato ogni possibile immaginazione e violazione di tutte le norme del diritto umanitario. Nei villaggi coinvolti non esiste più nessuna forma di protezione per bambini, donne e uomini. Sono circa 700 mila persone. La violazione dei diritti umani del governo di Israele in Cisgiordania non è una “conseguenza di qualcosa” ma un principio di non riconoscimento della popolazione Palestinese, delle organizzazioni umanitarie, degli organismi di diritto internazionale comprese le Nazioni Unite. #cisgiordania #jenin #hebron #tulkarem #palestina #israele #bulldozer #popolazionecivile #cura #guerra #pace #bambini #psicologia
Palestina, Cisgiordania: nonostante il periodo molto complesso nessuna terapia oncologica è stata sospesa per i bambini malati di cancro seguiti da @soleterre_it al Beit Jala Hospital, l’ultimo e unico ospedale pubblico rimasto in Palestina per la cura del cancro infantile. Più volte ho sentito @foglietta.anna che sostiene e ha permesso l’avvio del programma con @everychildismychildets e sembra assurdo dovere constatare con gioia che faticosamente si sono trovate mille soluzioni soprattutto per i bambini bloccati in casa ad Hebron. Grazie a @ongvis che presidia e a @gbisceglia un fratello in questa impresa di curare bambini malati di cancro in un contesto di guerra. Grazie a @thepcrf che si è visto distruggere il reparto creato a Gaza. Insieme troveremo soluzioni per non fermare le cure. Settembre è il mese dell’oncologa pediatrica. Faticosamente anche in Palestina. Ecco cosa ha comunicato oggi il Portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite:🇺🇳 👉🏾 La situazione umanitaria a Gaza è oltremodo catastrofica e non abbiamo i mezzi necessari per sostenere le persone 👉🏾 Più di un milione di persone nella parte meridionale e centrale di Gaza non hanno ricevuto razioni alimentari dall’inizio di agosto 👉🏾 Le strutture mediche in Cisgiordania sono sotto assedio quasi completo da più di una settimana 👉🏾 Le forze israeliane devono rispettare gli standard di applicazione del diritto internazionale in Cisgiordania. 👉🏾 www.soleterre.org/palestina oppure con 👉🏾 IBAN IT88Q0503401699000000013880 causale “oncologia pediatrica Palestina” ph: @matteo_placucci_photography #cisgiordania #gaza #palestina #israele #guerra #oncologia #oncologiapediatrica #psicologia #psicologa #psicologo #cura
Palestina, Cisgiordania: nonostante il periodo molto complesso nessuna terapia oncologica è stata sospesa per i bambini malati di cancro seguiti da @soleterre_it al Beit Jala Hospital, l’ultimo e unico ospedale pubblico rimasto in Palestina per la cura del cancro infantile. Più volte ho sentito @foglietta.anna che sostiene e ha permesso l’avvio del programma con @everychildismychildets e sembra assurdo dovere constatare con gioia che faticosamente si sono trovate mille soluzioni soprattutto per i bambini bloccati in casa ad Hebron. Grazie a @ongvis che presidia e a @gbisceglia un fratello in questa impresa di curare bambini malati di cancro in un contesto di guerra. Grazie a @thepcrf che si è visto distruggere il reparto creato a Gaza. Insieme troveremo soluzioni per non fermare le cure. Settembre è il mese dell’oncologa pediatrica. Faticosamente anche in Palestina. Ecco cosa ha comunicato oggi il Portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite:🇺🇳 👉🏾 La situazione umanitaria a Gaza è oltremodo catastrofica e non abbiamo i mezzi necessari per sostenere le persone 👉🏾 Più di un milione di persone nella parte meridionale e centrale di Gaza non hanno ricevuto razioni alimentari dall’inizio di agosto 👉🏾 Le strutture mediche in Cisgiordania sono sotto assedio quasi completo da più di una settimana 👉🏾 Le forze israeliane devono rispettare gli standard di applicazione del diritto internazionale in Cisgiordania. 👉🏾 www.soleterre.org/palestina oppure con 👉🏾 IBAN IT88Q0503401699000000013880 causale “oncologia pediatrica Palestina” ph: @matteo_placucci_photography #cisgiordania #gaza #palestina #israele #guerra #oncologia #oncologiapediatrica #psicologia #psicologa #psicologo #cura
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‼️Oggi scadono gli ultimi visti di lavoro del personale internazionale delle Organizzazioni umanitarie (ONG Organizzazioni Non Governative) che lavorano in Palestina‼️ Manca la volontà politica del governo Netanyahu di trovare una soluzione per il rilascio di nuovi visti di lavoro. Vuole dire poter essere presenti solo con visite brevi. Sempre se Israele vuole farti entrare. La Palestina, non essendo un’entità politica riconosciuta ed essendo sotto occupazione è totalmente dipendente anche per gli aiuti umanitari da Israele. Meno espatriati umanitari in giro significa avere meno occhi che possono riportare quello che succede sul campo. L’assistenza umanitaria continua in diverse aree del Paese grazie al personale locale palestinese formato da persone eccezionali. Però il ruolo di una comunità di operatori internazionali è un ruolo fondamentale a Gaza come in Cisgiordania. Non si può pensare di farne a meno per un lungo periodo Il progetto di Soleterre prosegue grazie alla collaborazione con una rete di organizzazioni internazionali e locali che vedono impiegato personale espatriato residente e personale locale. I bambini malati di cancro seguiti dal progetto non avranno nemmeno un minuto di conseguenze a causa della mancanza di rinnovo dei visti del personale. Per aiutare le cure dei bambini malati di cancro in Palestina: 👉www.soleterre.org/palestina oppure con 👉🏻 IBAN IT88Q0503401699000000013880 causale “oncologia pediatrica Palestina” I fondi sono utili per le cure dei bambini. Medicinali, attività di psico oncologia, educative e di gioco. Il progetto è realizzato da @soleterre_it grazie al sostegno di @everychildismychildets e @foglietta.anna e alla collaborazione con @ongvis e @thepcrf . Gli amici @corradoformigli e @piazzapulitala7 e @lastefiandreoli stanno aiutando la raccolta fondi del progetto 🧡 ph @matteo_placucci_photography #bambini #psicologia #psicologo #psicologa #oncologia #oncologiapediatrica
Da Hebron al Beit Jala Hospital ci sono 28 km. Il tempo di percorrenza dipende dallo stato del conflitto e dall’attesa ai checkpoint. Farah, la psicologa di Soleterre in Palestina, non li ha potuti percorrere negli ultimi 5 giorni. La strada per raggiungere l’ospedale era chiusa a causa di un attentato. Per tutta settimana si è messa in fila, alzandosi alle 5 del mattino. Poi al checkpoint israeliano veniva respinta. Come lei, le famiglie che hanno un paziente malato di cancro. Anche se è un bambino. Abbiamo trovato un piccolo ospedale a Hebron per i trattamenti “veloci”. Abbiamo trovato modi per sostenere le famiglie dei bambini nei loro villaggi. Oggi Farah ha raggiunto l’ospedale. Anche i pazienti. Allungando la strada per un checkpoint molto più lontano. Due ore il tempo di percorrenza di oggi. La strada, anche la più lunga, la dobbiamo percorrere tutta. Domani vedremo quanto tempo ci vorrà. La violazione costante di ogni diritto umano è prassi quotidiana in Palestina. Un bambino malato di cancro, non per noi, sembra non avere alcuna possibilità in più. Per aiutare le cure dei bambini malati di cancro in Palestina: 👉www.soleterre.org/palestina 👉🏻 IBAN IT88Q0503401699000000013880 causale “oncologia pediatrica Palestina” I fondi sono utili per le cure dei bambini. Medicinali, attività di psico oncologia, educative e di gioco. Il progetto è realizzato da @soleterre_it _it grazie al sostegno di @everychildismychildets e @foglietta.anna e alla collaborazione con @ongvis e @thepcrf. Gli amici @corradoformigli e @piazzapulitala7 e @lastefiandreoli stanno aiutando la raccolta fondi del progetto 🧡 #bambini #psicologia #psicologo #psicologa #oncologia #oncologiapediatrica
Da Hebron al Beit Jala Hospital ci sono 28 km. Il tempo di percorrenza dipende dallo stato del conflitto e dall’attesa ai checkpoint. Farah, la psicologa di Soleterre in Palestina, non li ha potuti percorrere negli ultimi 5 giorni. La strada per raggiungere l’ospedale era chiusa a causa di un attentato. Per tutta settimana si è messa in fila, alzandosi alle 5 del mattino. Poi al checkpoint israeliano veniva respinta. Come lei, le famiglie che hanno un paziente malato di cancro. Anche se è un bambino. Abbiamo trovato un piccolo ospedale a Hebron per i trattamenti “veloci”. Abbiamo trovato modi per sostenere le famiglie dei bambini nei loro villaggi. Oggi Farah ha raggiunto l’ospedale. Anche i pazienti. Allungando la strada per un checkpoint molto più lontano. Due ore il tempo di percorrenza di oggi. La strada, anche la più lunga, la dobbiamo percorrere tutta. Domani vedremo quanto tempo ci vorrà. La violazione costante di ogni diritto umano è prassi quotidiana in Palestina. Un bambino malato di cancro, non per noi, sembra non avere alcuna possibilità in più. Per aiutare le cure dei bambini malati di cancro in Palestina: 👉www.soleterre.org/palestina 👉🏻 IBAN IT88Q0503401699000000013880 causale “oncologia pediatrica Palestina” I fondi sono utili per le cure dei bambini. Medicinali, attività di psico oncologia, educative e di gioco. Il progetto è realizzato da @soleterre_it _it grazie al sostegno di @everychildismychildets e @foglietta.anna e alla collaborazione con @ongvis e @thepcrf. Gli amici @corradoformigli e @piazzapulitala7 e @lastefiandreoli stanno aiutando la raccolta fondi del progetto 🧡 #bambini #psicologia #psicologo #psicologa #oncologia #oncologiapediatrica