@laurapausini è una fuoriclasse. Talento dalla sincerità disarmante, sintesi di bravura e dedizione, è una freccia lanciata a una velocità supersonica. Vicino a lei senti tutto: la storia di una ragazza di provincia (sempre sia lodata), la storia di un paese che non riesce a non ricordare a memoria le sue canzoni e la traccia indelebile del suo passaggio. Grazie meraviglia, scrivere per te è stato un grande onore. Cantare con te una gigantesca lezione. Ti voglio bene Laura. Ps. C’è un momento, durante l’ultimo ritornello in cui la si vede esortarmi ad andare avanti, verso il pubblico. Quel gesto, anche quel gesto per me rimane indimenticabile.
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Ripercorro: Firenze e Roma, piene di abbracci, parole, fatti. Grazie di questi giorni pienissimi. (Qui una sequenza senza logica di immagini più o meno necessarie.) Lascio le librerie con i complimenti dei librai che mi dicono che ho un pubblico gentile, educato, rispettoso. Grazie, infinite grazie per le persone che siete, per i doni che mi portate, le vostre lettere, il vostro affetto. Scusate se a volte dimentico i nomi, non sempre mi è facile tenere a mente ogni cosa ma ricordatevi che nutro un profondo rispetto per voi. L’OPERA QUOTIDIANA è seminare bellezza. Sempre accanto L.
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Sono trascorsi oltre due anni e un’infinità di quotidiani. Sono sprofondata nelle notizie dal mondo, le ho ritagliate, mescolate, reinventate. Ogni giorno. Sono stati tempi lunghi in cui ho invaso i miei luoghi di parole, ho cambiato lo spazio e la forma del dolore che raccontavano. Sono nate delle pagine di pensieri e poesie. Sono nati dei dipinti. E sono rinata anche io. Ecco la mia ennesima vita. OPERA QUOTIDIANA Dal 19/11 in libreria. Preorder nelle stories e al link in bio #operaquotidiana #levantescrive #levanteritaglia #levantedipinge
Non ho foto di ieri sera. Troppo presto a quest’ora della domenica trovarne di “professionali”. Ho solo questo autoscatto. Ho impostato il cellulare a dieci secondi, in bilico tra la ringhiera delle scale e il buio inesplorato che è il mondo sotto l’ascensore, quello che se ti cade qualcosa e attraversa le grate sei rovinato. Quello lì. Ero di ritorno da un abbraccio lungo tre minuti, sul palco con Ermal. Quell’abbraccio si chiama “Io e Te” ed è il brano che mi ha chiesto di cantare insieme a lui circa un anno fa e per il quale non ho voluto dire di no, non ho potuto, nonostante i miei impegni, nonostante non sia mai davvero un buon momento perché mi si accavalla la vita continuamente, perché mai una volta che me ne stia ferma, ho sempre un progetto, un concerto, un concetto, un intoppo. Non importa, non ho potuto dire di no. Troppo sincero per dire di no. Ieri l’abbiamo cantata insieme al Carroponte. Grazie della condivisione @ermalmetamusic e buona Fortuna❤️
FOREIGNERS EVERYWHERE (and vanity affair). Le FS hanno indetto uno sciopero per cui i nostri piani di tornare a casa sono saltati e, nel frattempo, la pioggia ci ha costretti a una lunga pausa. Fuori dalla finestra Venezia non si ferma e io perdo tempo a ricordare le volte in cui in laguna ci sono venuta vestita bene, ho ritirato premi, partecipato a simpatiche giurie, etc etc. PS. L’ultima è la foto della mia lapide. 2017. A. Ferretti. 2018. Dior. 2020. Armani. 2021. Armani. 2022. Armani. 2023. Versace.
FOREIGNERS EVERYWHERE (and vanity affair). Le FS hanno indetto uno sciopero per cui i nostri piani di tornare a casa sono saltati e, nel frattempo, la pioggia ci ha costretti a una lunga pausa. Fuori dalla finestra Venezia non si ferma e io perdo tempo a ricordare le volte in cui in laguna ci sono venuta vestita bene, ho ritirato premi, partecipato a simpatiche giurie, etc etc. PS. L’ultima è la foto della mia lapide. 2017. A. Ferretti. 2018. Dior. 2020. Armani. 2021. Armani. 2022. Armani. 2023. Versace.
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Venezia o Arte, che dir si voglia. Sto maturando l’idea che se non mi capisci non mi sforzerò di spiegarmi meglio, perché la verità è che non mi capiresti comunque❤️ Bella Venezia, ci vivrei.