E che mica solo Carlo e Camilla. . . . #Roma #Fori #wonderful
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Lunedì sera dopo il Brancaccio appena tornata a casa con i tramezzini avanzati del mio camerino in mano e la locandina del tour rilegata in plexiglass sono scoppiata a piangere nel portone di casa mia, rendendomi dunque perseguibile dal tribunale dell’Aia per essermi macchiata del crimine più abietto in natura: essere un comico che piange. Ho ripensato a tutte le ultime date Pescara, Lamezia, Sassari, Ancona, Campobasso, Trento, Trieste, Genova e alla fine ancora Roma per la terza volta. Ad un tratto dopo il frullatore di questi mesi, era tutto finito. Ho pensato a tutte le persone che sono venute a teatro, a chi non vedesse l’ora di vedermi, a tutti i fidanzati portati col ricatto, a tutti i padri che non mi conoscevano, ai nonni, alle mamme, alle fidanzate dubbiose, alle facce come il culo che sono venuti “pe’ passà una serata” e si sono ritrovati catapultati dentro il racconto di questi due anni che hanno cambiato la mia vita fino a stravolgerla. Vi ho visto ridere, vi ho visto commuovervi, vi ho visto sobbalzare, vi ho visto fare tante cose e entrare con me in questo racconto dove avete riso, nel quale forse vi siete ritrovati, e in cui perchè no magari delle volte non ci avete capito niente, ma siete andati avanti lo stesso. Come poi nella vita, facciamo tutti. In questi mesi siete stati la mia amalgama, e la mia alchimia e in quelle due ore (chiedo perdono) siamo stati uniti tutti insieme senza schermi, senza telefoni, senza rotture di coglioni, solo me e voi divertendoci come i pazzi. Grazie. Grazie per aver ascoltato il mio spettacolo che è la cosa più viscerale e animalesca che abbia mai scritto e grazie per avermi fatto tornare alla mia cosa preferita, la standupcomedy. Grazie di tutto, ho scritto questo spettacolo piangendo, voi mi avete fatto ridere. Ci vediamo alla Cavea all’auditorium il 10 Settembre e perchè no. Da qualche altra parte. Spero sempre non accompagnata dalle forze dell’ordine. Grazie a @katia_tellone @claudiascuderi @baldassari_agenzia @vivoconcerti @andrearitrovato @clementezard @v_rec 💖
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Riuscirà il nostro Fra ad insegnare ad Opty l’arte della pausa caffè? 2035. In un ufficio di soli robot, l’unico umano è assunto come “categoria protetta”. “La pausa caffè” è il quarto episodio della miniserie I’M NOT A ROBOT, con Michela Giraud e Francesco Alberici. Educazione Cinica è un progetto di Enrico Nocera, Alessandro Palminiello ed Edoardo Scognamiglio. L’appuntamento con la serie I’M NOT A ROBOT è lunedì prossimo, solo sui nostri canali!
Ciao Antonello, grazie per il tuo talento, grazie per la fiducia. Sei stato un “Guido Maria” attento e delicato. Ti voglio bene. ♥️ 🎥
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